Marco Bussagli

 
MarBuss        

Marco Bussagli si è laureato con il massimo dei voti e la lode in Storia dell'Arte presso l'Università "La Sapienza" di Roma, con una tesi sull’iconografia degli Angeli, discussa con Maurizio Calvesi e Fernanda De Maffei che, poi, è diventata un libro di successo che ha avuto tre edizioni e costituisce un punto di riferimento per tutti gli studiosi che si vogliono occupare dell’argomento: Storia degli Angeli. Racconto d’immagini e di idee, Bompiani, Milano 2004.

 

I suoi peculiari interessi lo hanno portato a coltivare contestualmente il percorso artistico con una formazione avvenuta presso quello che oggi è l’Istituto Centrale della Grafica dove ha seguito i corsi di Luca Patella. Diplomato nel 1985, ha esposto nel 1986 alla XLII Esposizione Internazionale d'Arte La Biennale di Venezia, Arte e Scienza. Arte e Alchimia a cura di Arturo Schwarz e Maurizio Calvesi. Pertanto, la sua carriera artistica si è sempre intrecciata con quella scientifica, non di rado sviluppando la medesima tematica nei due diversi ambiti. In questo senso, va ricordato il suo primo articolo dedicato al significato della prima tarsia del Duomo di Siena, nel quale ha avanzato un’ipotesi del tutto originale, sull’interpretazione della scritta rispetto a quella fornita da F. A. Yates, apprezzata sia da Eugenio Garin (Ermetismo del Rinascimento, Roma 1988, p. 79), sia da Maurizio Calvesi (Il mito dell’Egitto nel Rinascimento. Pinturicchio, Piero di Cosimo, Giorgione, Francesco Colonna, «Dossier Art, 24», Firenze 1988, p. 10, n. 1) il quale, accantonando la lectio facilior proposta dalla Yates secondo cui la «…”O” che segue la parola “Suscipite” è apparentemente un vocativo da collegare a “Egiptii”…», rimanda «…per una più congeniale interpretazione ermetica…» appunto a M. Bussagli, Suscipite O Licteras et Leges Egiptii. Riflessioni su una tarsia di Giovanni di Stefano, in «Rivista di Studi Bizantini e Neoellenici, N.S. 20-21 (XXX-XXXI), Roma 1983-1984, pp. 191-226. Il tema fu successivamente ripreso in varie occasioni, fra cui ricordiamo: M. Bussagli, Alberto Aringhieri fra Pio II e Pio III, in M. Sodi, A. Antoniutti (a cura di), Enea Silvio Piccolomini. Pius Secundus Poeta Laureatus Pontifex Maximus, Atti del Convegno Internazionale, 29 settembre – 1° ottobre 2005, Città del Vaticano 2007, pp. 311-318.  Del resto, questa peculiarità e questa capacità d’intrecciare ambiti diversi, scientifici e pittorici – che saranno la sua pietra d’angolo nell’attuale suo insegnamento accademico – fu già apprezzata dallo storico delle religioni Mircea Eliade che, l’8 settembre 1983, ricevendo il dattiloscritto dell’articolo appena ricordato, scrive «Alle tre ricevo la visita di Mario Bussagli che arriva assieme al figlio [Marco], pittore, di un ventitré o ventiquattro anni. Mio grande ammiratore, mi aveva detto Bussagli. Il giovane ripete, timidamente, come la lettura dei miei libri, in particolare Forgerons et alchimistes lo abbia “illuminato”. La sua pittura è dominata dal simbolismo dell’alchimia. Mi mostra alcuni suoi lavori. Ammirevoli, originali: certuni addirittura affascinanti.» (M. Eliade, Diario 1970-1985, a cura di C. Fantechi e R. Scagno, Jaka Book. Milano 2018, p. 381). Dal 1985 al 1995 lavora e studia come Collaboratore-autore presso Istituto dell'Enciclopedia Italiana, redazione dell'Enciclopedia dell'Arte Medievale (EAM) in 11 volumi, per la quale scrive alcune voci enciclopediche, come Abbigliamento liturgico (1991, I, pp. 39-44), Angeli (1991, I, pp. 629-638), Astri (1991, II, pp. 665-670), Cielo (1993, IV, pp. 739-748), Gerarchie angeliche (1995, VI, pp. 548-551), Zodiaco (2000, XI, pp. 849-853).

 

Dal 1987 al 1989 è chiamato quale Assistente di “Storia dell’Arte, Stile e Costume” a tempo determinato presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata. Nel 1988 è vincitore della borsa di studio dell'Accademia di San Luca per le ricerche inedite di Storia dell'Arte con uno studio sulla figura di Ercole nel soffitto ligneo del castello di Stirling in Scozia. Nel 1989 è vincitore della borsa di Studio Frances A. Yates (short term) presso l'Università di Londra, Warburg and Courtauld Institute, dove tiene alcune lezioni sui suoi studi sugli Angeli.

 

Nel 1989, supera il concorso per il ruolo di Assistente (il corrispettivo di Professore di Seconda Fascia) di “Anatomia Artistica” presso l'Accademia di Belle Arti di Roma.

 

Nel 1991, è vincitore di una borsa di studio dell'Accademia dei Lincei e la British Library per le ricerche inedite di Storia dell'Arte con uno studio sulla Bibbia di Cotton che confluirono nel ricordato libro sugli Angeli e nella mostra, curata insieme a Mario D’Onofrio, per il Giubileo del 2000: M. Bussagli, Dal Vento all’Angelo, in Le ali di Dio, M. Bussagli, M. D’Onofrio (a cura di), catalogo della mostra, Bari-Caen, Milano, Silvana Editoriale 2000, pp. 33-36.

 

Queste ricerche hanno grande eco anche sulla stampa e Bussagli viene considerato il punto di riferimento negli studi dell’iconografia angelica, come dimostrano inviti a vari convegni, fra i quali si ricorda di recente: M. Bussagli, Il coro angelico di Valenza e i suoi significati, Atti del Convegno Internazionale di Studi, a cura di M. Miglio, Rinascimento Italiano e committenza valenzana gli angeli musicanti della cattedrale di València, Istituto Storico per il Medio Evo, Roma 2011, pp. 150-157.

 

Dal 1989 al 1992 è Professore a contratto di Iconografia degli strumenti musicali presso l'Università di Macerata, Scuola diretta a fini speciali di Fermo.

 

Dal 1995 al 1999 è Direttore editoriale presso la casa editrice «Magnus» di Udine e curatore dei volumi: M. Bussagli (a cura di), Roma. L’arte nei secoli, 2 voll. Magnus Editrice 1999, che viene tradotto in Francese, Tedesco, Inglese, Polacco e Russo. Nel 1997, supera il concorso per il ruolo di Professore di Prima Fascia a tempo indeterminato di “Anatomia Artistica”, presso l'Accademia di Belle Arti di Roma. L’interesse per l’Anatomia Artistica è strettamente legato agli studi pittorici e sfocia in una serie di studi, ad iniziare dalla pubblicazione di M. Bussagli, Anatomia Artistica. Manuale di disegno. Il corpo nell'arte. Le ossa e i muscoli.  Le proporzioni, Firenze, Giunti, 1996, che ha avuto una serie di ristampe nel 1998, nel 2001 e nel 2007, diventando uno dei manuali di questa disciplina più diffusi nei Licei Artistici e nelle Accademie di Belle Arti.

 

Lo studio della rappresentazione anatomica è stato utilizzato, nel corso di questi anni – al di là dei vari e doverosi, quanto importanti tecnicismi connessi con le conoscenze di osteologia, artrologia, miologia e teoria delle proporzioni – come una nuova chiave di lettura per avvicinarsi alla storia dell’arte e alle varie declinazioni della figurazione.

 

Così, come ulteriore contributo sull’argomento, Bussagli pubblica il testo Il nudo nell'arte. La storia. Temi e soggetti. Bellezza ed erotismo, Firenze, Giunti 1998, riedito nel 2003 e studi di approfondimento come Il nudo dal Quattrocento al Manierismo, in G. Fossi (a cura di), Il nudo. Eros Natura Artificio, Firenze, Giunti 1999, pp. 65-80; ristampato e distribuito da L’Espresso, giugno 2002.

 

Nell’ambito delle ricerche sull’anatomia artistica, Bussagli svolge studi specifici confluiti in diverse pubblicazioni tra le quali, Leonardo e l'Uomo vitruviano. A misura d'uomo, in Art e Dossier, n° 146, giugno 1999, pp.17-20, edito, l’anno dopo, nel sito di Matematica dell’Università Bocconi di Milano (http://matematica.unibocconi.it/articoli/misura-duomo-leonardo-e-luomo-vitruviano), cui si deve aggiungere  La Gioconda di Leonardo. Geometrie del sorriso, in Art e Dossier, n° 189, maggio 2003, pp. 34-38, pubblicato anch’esso, in quel medesimo anno, sul sito di Matematica dell’Università Bocconi di Milano (http://matematica-old.unibocconi.it/leonardo/sorriso.htm).

 

L’intreccio continuo fra Storia dell’arte e Anatomia Artistica l’ha segnalato all’Istituto dell’Enciclopedia Italiana – dopo l’esperienza dell’EAM – che ne ha richiesto l’attività di consulenza per affrontare metodologicamente il tema anatomico nell’opera in 6 volumi L’Universo del corpo, completata dall’allegato Cd Rom, realizzato in collaborazione con il Museo della Specola di Firenze, per il quale ha curato la parte relativa al rapporto fra anatomia e dimensione artistica. Nell’ambito di questa impresa editoriale e di ricerca ha prodotto un corposo studio sugli aspetti iconografici delle culture artistiche extra-europee che si configura come l’unico studio del genere su un’area così vasta: dall’Egitto antico, all’India, alla Cina, alla Polinesia e all’Oceania, fino alle culture precolombiane: M. Bussagli, Le culture non occidentali, in L’Universo del corpo, I, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1998, pp. 148-208, reperibile anche on line http://www.treccani.it/enciclopedia/le-culture-non-occidentali_%28Universo-del-Corpo%29/.

 

Nell’ambito della medesima opera, ha scritto le seguenti tredici voci enciclopediche di cui alcune affrontano per la prima volta l’argomento dal punto di vista anatomico ed artistico insieme:

 

Antropomorfismo, in L’Universo del corpo, I, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1999, pp. 291 - 298 (http://www.treccani.it/enciclopedia/antropomorfismo_%28Universo-del-Corpo%29/); 

 

Decorazione, in L’Universo del corpo, III, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1999, pp. 106-110 (http://www.treccani.it/enciclopedia/decorazione_%28Universo-del-Corpo%29/)

 

Diversità, in L’Universo del corpo, III, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1999, pp. 219-225 (http://www.treccani.it/enciclopedia/diversita_%28Universo-del-Corpo%29/);

 

Fumetto, in L’Universo del corpo, III, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1999, pp. 647-653 (http://www.treccani.it/enciclopedia/fumetto_%28Universo-del-Corpo%29/);

 

Gigante, in L’Universo del corpo, III, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1999, pp. 739-743 (http://www.treccani.it/enciclopedia/gigante_%28Universo-del-Corpo%29/);

 

Mano, in L’Universo del corpo, IV, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2000, pp. 342-345 (http://www.treccani.it/enciclopedia/mano_%28Universo-del-Corpo%29/);

 

Movimento, in L’Universo del corpo, IV, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2000, pp. 501-505 (http://www.treccani.it/enciclopedia/movimento_%28Universo-del-Corpo%29/);

 

Nano, in L’Universo del corpo, IV, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2000, pp. 524-526 (http://www.treccani.it/enciclopedia/nano_%28Universo-del-Corpo%29/);

 

Norma, in L’Universo del corpo, IV, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2000, pp. 628-630 (http://www.treccani.it/enciclopedia/norma_%28Universo-del-Corpo%29/);

 

Nudità, in L’Universo del corpo, IV, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2000, pp. 631-640 (http://www.treccani.it/enciclopedia/nudita_%28Universo-del-Corpo%29/)

 

Ombelico, in L’Universo del corpo, IV, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2000, pp. 688-689 (http://www.treccani.it/enciclopedia/ombelico_%28Universo-del-Corpo%29/);

 

Scaramanzia, in L’Universo del corpo, V, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2000, pp. 406-408 (http://www.treccani.it/enciclopedia/scaramanzia_%28Universo-del-Corpo%29/);

 

Urbanistica e architettura, in L’Universo del corpo, V, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2000, pp. 766-771 (http://www.treccani.it/enciclopedia/urbanistica-e-architettura_%28Universo-del-Corpo%29/).

 

Per via di queste competenze, nel 2002, il M.I.U.R. lo nomina fra gli esperti per la valutazione dei corsi sperimentali nelle Accademie di Belle Arti.

 

L’esperienza di ricerca nell’Istituto della Enciclopedia Italiana, ha dato spunti per approfondimenti ulteriori che sono sfociati in altrettanti volumi che approfondiscono, sempre dal punto di vista anatomico, temi che hanno un carattere iconologico e che hanno avuto un ruolo importante nell’elaborazione della didattica nell’ambito del Corso d’Iconologia tenuto alla L.U.M.S.A. di Palermo (07.04. 2005 – 20. 05. 2005 tiene il e dal 18 al 23 luglio è stato tutor presso il Campus estivo). Ricordiamo, così, Arte e erotismo, Milano Electa 2001 (insieme a Stefano Zuffi; edizione spagnola, francese e giapponese); Fumetto edito da Electa nella collana «XX secolo», nel 2003; Il Corpo umano. Anatomia e significati simbolici, Electa, Milano 2005 (tradotto in Francese, Spagnolo, Tedesco e Russo).

 

Anche gli aspetti del rapporto fra corpo umano e architettura, già esposto nella ricordata voce enciclopedica della Treccani, vengono sviluppati in due libri: Capire l’Architettura, Firenze, Giunti 2003 (tradotto nelle varie edizioni spagnola, inglese, tedesca, olandese, americana e rumena; nel 2005 è uscita l’edizione ridotta); L’uomo nello spazio. L’architettura e il corpo umano, Medusa,Milano 2005.

 

Per queste sue competenze, viene invitato dal curatore Jérôme Delaplanche a partecipare come relatore al convegno organizzato a Villa Medici dall’Accademia di Francia a Roma intitolato Créer violemment. L’impulsion créatrice entre dextérité et violence (2-6 luglio 2005). È in questa occasione che espone al pubblico internazionale la sua riflessione sul Giudizio Universale di Michelangelo e sulle implicazioni anatomiche in esso contenute, come risulta dal programma ancora on line: Marco Bussagli (Accademia di Belle Arti di Roma) Il Giudizio di Michelangelo come rappresentazione del dies irae. Quando Dio sovverte l’ordine delle cose (https://calenda.org/209948?file=1). Un intervento che prendeva le mossedal suo studio recentemente (allora) pubblicato: M. Bussagli, Michelangelo. Il volto nascosto nel “Giudizio”. Nuove ipotesi sull’affresco della Cappella Sistina, Medusa, Milano 2004. Di questo studio, tiene conto, condividendone le conclusioni, P. Stefano De Fiores (Maria. Nuovissimo Dizionario. Testimoni e maestri, EDB, Bologna 2008, pp. 659-661; 668 e 672-673, n. 52, 53 e 54), uno dei più grandi mariologi italiani, che dedica alla riflessione di Bussagli un intero paragrafo.

 

Nel 2006 il Presidente della Repubblica lo nomina Cavaliere della Repubblica per meriti artistici e scientifici.  

 

Questa ricerca innestò un percorso di riflessione sull’opera di Michelangelo che sfociò, appena un anno più tardi nelle scoperta dell’impiego iconografico dell’anomalia dentaria nota come mesiodens, costituita dalla presenza di un quinto incisivo nella chiostra dentaria superiore o inferiore (o in entrambe), pubblicata per la prima volta in: M. Bussagli, Novità sul Giudizio universale di Michelangelo. Il segno del peccato, in Art e Dossier, n° 209, marzo 2005, pp. 6-11. Questa presenza inquietante connotava le figure di segno assolutamente negativo, dai peccatori ai demoni non solo nel Giudizio di Michelangelo, ma anche in altri affreschi, nei disegni e nelle sculture. Lo studio fu sviluppato in un libro interamente dedicato a questa iconografia michelangiolesca, I denti di Michelangelo. Un caso iconografico, Medusa, Milano 2014 che ebbe l’apprezzamento via e-mail di Bill Wallace (pubblicata nell’ambito del libro stesso, pp. 55).

 

In maniera più ufficiale, il libro fu presentato l’11 dicembre 2015, Claudio Strinati, Heinrich Pfeiffer e Fabio Isman presso l’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte. Poco dopo uscirono varie positive recensioni, tanto di ambito giornalistico e televisivo, fino a quelle più scientifiche a cominciare da quella assai positiva di Stefania Pasti su RR (Michelangelo: il significato teologico di un dente di troppo, il peccato, il senso della morte, la poesia, in Roma Rinascimento 2016, pp. 39-43) all’altra altrettanto lusinghiera di Lydia Salviucci Insolera su Civiltà Cattolica (19 dicembre 2016).

 

La dimensione anatomica degli studi di Marco Bussagli, pertanto, va intesa come chiave di lettura per aprire nuove e diverse prospettive nell’ambito dello studio della Storia dell’Arte, oltre in quella più immediatamente contigua dell’Anatomia Artistica.

 

L’elemento comune, al di là dei tecnicismi legati alla disciplina, per Arte e Anatomia Artistica, può senz’altro essere individuato nel terreno iconologico al quale afferiscono, ciascuna disciplina per il proprio aspetto. Non è un caso, allora che Marco Bussagli abbia diretto, fra il 2006 e il 2008, la grande impresa editoriale della collana «I grandi temi della pittura» in 60 volumi (di cui una dozzina scritti da lui), pubblicata dalla De Agostini. Nella medesima logica rientra anche l’affidamento della rubrica Il senso nascosto, da lui inventata e scritta per Art e Dossier, dal 2009 al 2016.

 

Del resto, è impensabile distinguere e dividere i due campi di ricerca, come dimostrano, per esempio, il libro su Jheronimus Bosch nel quale Bussagli affronta temi direttamente connessi con l’Anatomia Artistica come quello della “Deformità e diversità” e della “Fisiognomica” (Bosch. Tavole diverse bizzarrie, Giunti, Firenze 2016, pp. 79-84), oppure lo studio su Walt Disney e l’arte («Dossier Art, 349» 2017) dove (pp. 40-41) viene dedicato un capitolo al rapporto di Disney fra arte e anatomia.   

   

Per questo tipo di ricerche, Bussagli viene spesso invitato in momenti culturali molto qualificati, ma particolari, come la grande impresa editoriale dedicata alla “bellezza”, voluta dalla L’Oréal e pubblicata in 5 volumi dalla Gallimard nel 2009, per la quale Bussagli ha scritto The Physiology of Beauty (in G. Vigorello, a cura di, 100.000 Years of Beauty. Antiquity / Civilisations, II, Gallimard, Paris 2009, pp. 11-13). L’opera annovera le più belle firme degli studiosi francesi che si sono occupati a vario titolo del corpo, da Georges Bataille ad André Leroi-Gourhan, a Yvette Taborin, a Jacques Le Goff, ad Alain Corbin, tanto per fare qualche nome.

 

Non per nulla, il 17 marzo 2017, tiene a Rimini la prolusione inaugurale del XVIII Congresso Internazionale di Paradontologia e Implantologia dedicandolo al tema del quinto incisivo. La lezione è intitolata “I denti di Michelangelo. Un caso iconografico” ed ha per argomento la presenza del mesiodens nella chiostra dentaria del Cristo della Pietà di Michelangelo, dove assume un valore salvifico. Il tema è connesso alla speculazione teologica per la quale il Redentore assume su di sé i peccati del mondo. Una scoperta che viene ripresa dalle principali televisioni e agenzie giornalistiche del mondo, come per esempio, DIE WELT https://www.welt.de/vermischtes/article163105422/Das-Geheimnis-des-fuenften-Schneidezahns-Jesu.html Das Geheimnis des fünften Schneidezahns Jesu, Von Katja Mitic | Stand: 23.03.2017 | Lesedauer: 3 Minuten.

 

Pubblicazioni scientifiche più significative di tipo anatomico

 

1.  BUSSAGLI M., L’inerzia dell’amore. Il moto dei capelli della Dafne di Bernini, in «Art e Dossier, 350», gennaio 2018, pp. 54-59.

2.  BUSSAGLI M., Appendice. Nota sul simbolismo dei cristalli: l’almandino, il granato e il sigillum salomonis,in M. Fagiolo dell’Arco (Il Tempo del Desiderio e della Metamorfosinel giovane Bernini, in «Studiolo revue d’histoire de l’art de l’Académie de France à Rome, 14, 2017», pp. 116-119.

3.  BUSSAGLI M., Bosch. Tavole diverse bizzarrie, Giunti, Firenze 2016.

4.  BUSSAGLI M., Centralità della Francia nello studio dell’Anatomia Artistica, in M. Bussagli, S. Linford, P. Roccasecca (a cura di), Accademia / Accademie. Ricerca, trasmissione e creazione artistica nei secoli XIX-XXI, catalogo della mostra, Roma, Accademie di Belle Arti di Roma, 16 dicembre 2016 – 23 febbraio 2017, Artemide, Roma 2016, pp. 13-36.

5.  BUSSAGLI M. et al. (a cura di), Accademia / Accademie. Ricerca, trasmissione e creazione artistica nei secoli XIX-XXI, a cura di M. Bussagli, S. Linford, P. Roccasecca, Roma, Accademie di Belle Arti di Roma, 16 dicembre 2016 – 23 febbraio 2017, Artemide, Roma 2016.

6.  BUSSAGLI M., La rappresentazione della forza d’inerzia ed altri artifici del Seicento tra scienza e arte, in D. Frascarelli (a cura di), L’altro Seicento. Arte a Roma tra eterodossia libertinismo e scienza, Atti del Convegno di Studi, Accademia di Belle Arti di Roma, 14-15 Maggio 2015, «L’Erma» di Bretschneider, Roma 2016, pp. 41-54.  

7.  BUSSAGLI M., Marsia e Michelangelo. Un modello per il mesiodens, in Art e Dossier, n. 328, febbraio, Firenze 2016, pp. 66-69.

8.  BUSSAGLI M., Barocco a Roma. La meraviglia delle arti, a cura di Maria Grazia Bernardini e Marco Bussagli, catalogo della mostra, Roma, Fondazione Roma Museo, Palazzo Cipolla, 1 aprile – 26 luglio 2015, Skira, Milano 2015.

9.  BUSSAGLI M., L’ “addizione del Maderno”. Storia salomonica di San Pietro fino al Baldacchino di Bernini, in M. G. Bernardini e M. Bussagli (a cura di), Barocco a Roma. La meraviglia delle arti, catalogo della mostra, Roma, Fondazione Roma Museo, Palazzo Cipolla, 1 aprile – 26 luglio 2015, Skira, Milano 2015, pp. 55-65.

10.  BUSSAGLI M., La bocca della Verità. I denti di Michelangelo, in «Art e Dossier, 319», aprile 2015, pp. 58-61.

11.  BUSSAGLI M., I denti di Michelangelo. Un caso iconografico, Medusa, Milano 2014.

12.  BUSSAGLI M., Dresda. I dipinti della Gemäldegalerie, Magnus, Udine 2014.

13.  BUSSAGLI M. et al. (a cura di), Escher. Paradossi grafici e memoria dell’arte, in L’enigma Escher. Paradossi grafici tra arte e geometria, a cura di M. Bussagli, F. Giudiceandrea, L. Grasselli, Reggio Emilia, Fondazione “Palazzo Magnani”, 19 ottobre 2013 – 23 marzo 2014, Milano Skira 2013, pp. 7- 25.

14.  BUSSAGLI M., L’ignota Cleopatra, «Il senso nascosto», in «Art e Dossier, 295», gennaio, 2013, pp. 40-41.

15.  BUSSAGLI M. Lorenza M.G. D’Alessandro e Costanza Mora (a cura di), La Pietà di Ragusa, Gangemi, Roma 2012

16.  BUSSAGLI M., ‘Simbolismo’ e Anatomia della Pietà di Ragusa, in M. Bussagli, L. M.G. D’Alessandro, C. Mora (a cura di), Roma 2012, pp. 73-80.

17.  BUSSAGLI M., Uomo vitruviano e architettura. Riflessioni sull’architettura antropomorfa, in P. Salvi (a cura di), Approfondimenti sull’Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, Atti delle Giornate di studi. Accademia di Belle Arti di Brera, Poggio a Caiano 2012, pp. 111-124

18.  BUSSAGLI M., M.G. Bernardini (a cura di), Il Rinascimento a Roma. Nel segno di Michelangelo e Raffaello, catalogo della mostra, Roma, Fondazione Roma Museo, Palazzo Sciarra, 25 ottobre 2011-12 febbraio 2012,Electa, Milano 2011.

19.  BUSSAGLI M., Michelangelo e Sulpizio Verolano. La fonte letteraria del Giudizio Universale, in M. Bussagli, M.G. Bernardini (a cura di), Il Rinascimento a Roma. Nel segno di Michelangelo e Raffaello, catalogo della mostra, Roma, Fondazione Roma Museo, Palazzo Sciarra, 25 ottobre 2011-12 febbraio 2012, Electa, Milano 2011, pp. 88-93

20.  BUSSAGLI M., Il disegno, Electa, Milano 2011 (contemporaneamente tradotto in Francese).

21.  BUSSAGLI M. Roma. Le magnifiche Pinacoteche, Magnus Edizioni, Udine 2011 (tradotto anche in russo).

22.  BUSSAGLI M., (a cura di), J. Von Schlosser, Storia del ritratto in cera, Edizioni Medusa, Milano 2011.

23.  BUSSAGLI M., Gli angeli dal Rinascimento al Barocco. Dalla luce alla carne, in A. Geretti, S. Castri, (a cura di), Angeli. Volti dell’Invisibile, Illeggio, Casa delle Esposizioni, 24 aprile – 3 ottobre 2010, Umberto Allemandi & C., Torino 2010, pp. 59-72.

24.  BUSSAGLI M., The Physiology of Beauty, in G. Vigorello (a cura di), 100.000 Years of Beauty. Antiquity / Civilisations, II, Gallimard, Paris 2009, pp. 11-13.

25.  BUSSAGLI M., Il Futurismo e la figura umana in movimento, in Treccani. Il libro dell’anno 2009, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2009, pp. 294-312.

26.  BUSSAGLI M., C. Strinati (a cura di), Il ‘400 a Roma. La rinascita delle arti da Donatello a Perugino, catalogo della mostra, Roma, Palazzo Cipolla, Museo del Corso, 29 aprile – 7 settembre 2008, 2 voll., Skira, Milano 2008.

27.  BUSSAGLI M., Significati e suggestioni del ciclo decorativo della Sistina quattrocentesca, in C. Strinati, M. Bussagli (a cura di), Il Quattrocento a Roma. La rinascita delle arti da Donatello a Perugino, catalogo della mostra, Roma, Palazzo Cipolla, Museo del Corso, 29 aprile – 7 settembre 2008, I, Skira, Milano 2008, pp. 217-223.

28.  BUSSAGLI M., Figura maschile «I grandi temi della pittura, 49», De Agostini, Novara 2007.

29.  BUSSAGLI M., Dark e noir «I grandi temi della pittura, 42», De Agostini, Novara 2007.

30.  BUSSAGLI M., Lo sport «I grandi temi della pittura, 32», De Agostini, Novara 2007.

31.  BUSSAGLI M., Figura femminile «I grandi temi della pittura, 19», De Agostini, Novara 2007.

32.  BUSSAGLI M., Erotismo. «I grandi temi della pittura, 6», De Agostini, Novara 2007.

33.  BUSSAGLI M., Il nudo. «I grandi temi della pittura,1», De Agostini, Novara 2006.

 


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