Testi inseriti il 25 novembre 2020.
Riguardo la consuetudine di mettere in rima o di versificare i tarocchi ‘appropriandoli’ a personaggi della più diverse classi sociali, si veda al saggio I Tarocchi in Letteratura I
1. I Trionfi di Tarochini apropriati ciascheduno ad una Dama Bolognese, con la spiegazione in fine per capire meglio li sudetti Trionfi
Bologna, Biblioteca Universitaria. Ms. 83 / 9 Fondo Ubaldo Zanetti. Bologna, sec. XVIII.
Anonimo
Angelo Contessa Ippolita Borgonzi Segni di Parma, perché bellissima
Mondo Contessa Paola Fontana Salvioli, perché piccola, e di straordinaria deforme gravezza
Sole Anna Ratta de Bianchi, perché bella
Luna Contessa Vittoria Bentivoglj Ranuzzi, perché avvenente
Stella Marchesa Bradamante Bevilacqua Bovio di Ferrara, perché di viso gradevole
Saetta Marchesa Laura Spada Buoi, perché alla bruttezza della persona sottile, a lunga unisce la squallidezza
del vestire
Diavolo Contessa Lavinia Conti Baldi, perché di spaventevole difformità, e bruttezza
Morte Contessa Alessandra Zambeccari Bolognetti, perché oltre l’appare brutta e di tal colore, che puossi di Lei
dire ciò, che quell’antico Poeta Latino disse, pallidior statua
Traditore Contessa Silvia Barbazzi Ercolani, perché di cuore doppio e simulato
Vecchio Contessa Laura Todeschi Todeschi, perché di faccia benché giovane simile a una vecchierella, e perché
appare da lungo tempo Maritata
Roda Contessa Maria Borgonzi Ranuzzi di Parma, perché di cervello stravolto, e fuor dall’uso particolare
Forza Anna Orsi Boschi, perché Donna di alta, e robusta corporatura
Giusta Contessa Maria Pepoli Malvezzi, perché dimostra saviezza, e di ottimi e santi costumi dotata
Tempra Marchesa Laura Pepoli Malvezzi, perché dimostra saviezza, e di ottimi, e santi costumi dotata
Carro Marchesa Margaritta Boschi Bolognini, perché nel suo caminare somiglia a un carro
Amore Maria Gentile Penelope Ratta, perché intenta a procacciarsi buon numero d’adoratori
Quattro Papi
Francesca Maria Grati Bugami
Contessa Maria Camilla Grati Scarsella perché tutte piene di dabbenaggine
Contessa Cattarina Caetani Grati
Conttessa Anna Bischetti Grati
Bagattino Marchesa Isabella Zambeccari Pepoli, perché da fanciulli innamorati circondata
Matto Contessa Anna Toccoli Castelli di Parma, perché poco savia
2. Carattere dei Parrocchi della Città di Bologna tolti dalle figure principali del Giuoco de’ Tarrocchi
Bologna, Biblioteca dell’Archiginnasio. Archivio Gozzadini. Manoscritti letterari, n. 31. Carpetta Giuochi, enigmi, sogni, sec. XVII-XIX
Anonimo
Capo Sinedrio Tarrochinesco: San Pietro - Canonico Gioachino Grassi. Uomo null’atto che appunto a preparare una Tavola da Giuoco.
Angelo: Sant’Isaja - Giacomo Negri. Uomo di eccellenti costumi, dotato di vera Scienza.
Mondo: Santi Filippo e Giacomo - Paolo Merighi. Uomo bene amato da ognuno ricercato dovunque, e di umore disinvolto, e non senza coltura.
Sole: San Bartolomeo - Antonio Gozzi. Uomo pieno di pietà, e di lumi stimato da tutti.
Luna: San Sigismondo - Pellegrino Taruffi. Uomo di umore variabile, e porta nello stemma di famiglia la Luna.
Stella: San Giovanni in Monte - Pietro Landini. Uomo di molta Carità Cristiana, e che nella notte porta dovunque ai miserabili il conforto della Religione, ed il nutrimento del corpo.
Saetta: Santa Cattarina di Saragozza - Gio Battistini. Uomo di temperamento impetuoso nel generale esercizio di sue funzioni temporali, o spirituali, o di Società.
Diavolo: Santi Giuseppe ed Ignazio - Gaetano Modonesi. Uomo di non aggradevole figura, di umore non tranquillo, non gradito ai Parrocchiani, sospetto di confidenza dell’Arcivescovo.
Morte: San Martino - Angelo Sarti. Uomo di una figura, e colorito funebre.
Vecchio: Santa Maria Maddalena - Domenico Mondini. Uomo di molta età, e Dottrina.
Traditore: San Paolo - Giuseppe Calvi. Uomo che viene riguardato come quello che ha occupato la Chiesa de’ Barnabiti, che voleva cambiare le palle de’ Santi dell’ordine, e levarne molte Iscrizioni, infine che ha privato di pane un’antico Guardiano, e carico di famiglia.
Ruota: San Procolo - Giacomo Cacciari. Uomo difettoso, e che non può aggire che d’intorno alle contrade Parrocchiali. Inoltre come quello che trovasi appresso alla ruota ove si depongono gl’Esposti.
Forza: Santissima Trinità - Giovanni Ricci. Uomo di Montagna, e che null’altro presentasi, che vigoroso, e forzuto individuo.
Giusta: Celestini - Gaetano Tomba. Uomo di molta religione, e Dottrina, e di carattere pietoso, e soccorevole.
Tempra: Santa Maria della Pietà - Carlo Gnudi. Uomo in tutte le sue azioni di un umore riflessivo, e temperato.
Carro: San Giuliano - Giuseppe Pallotta. Uomo cadente, che si fa sempre condurre per essere accidentato.
Amore: Santa Maria della Carità - Agostino Ricci. Uomo di fresca età, bel personale e di maniera aggradevole.
Quattro Mori:
Santa Maria Maggiore - Angelo Nicolini.
San Gregorio - Gaetano Nicolini. Uomini tutti quattro riguardati presso che insufficenti, e buffoni.
San Benedetto - Camillo Rizzardi.
San Vitale - Sante Turba.
Bagattino: Mascarella Santa Maria della Purificazione - Baldassarre Deluca. Uomo di piccola figura, e che ama trovarsi in mezzo ai Ragazzi, e di Carattere leggiero.
Matto: Santa Catterina di Strada Maggiore - Antonio Rimondi. Uomo condotto da umore strano, indotto, e di un Cervello Leggiero.
3. Thrionfi de Tarocchini e motivi latini appropriati a ciascuno dei Canonici di San Pietro
Bologna, Biblioteca Universitaria, Ms. 3938 / CIII /25. Fondo Ubaldo Zanetti, sec. XVIII
Anonimo
Angelo Donduzzi Non est dolus
Mondo Riccardi Microcosmus
Sole Cecchini Vix sufficit
Luna Belvisi Nunquam satis
Stella Cappi Undique fulget
Saetta Mignani Montes conterit
Diavolo Prov. Vernizzi Circuit querens quem devoret
Morte Locatelli Hanc adspicite
Traditore Cappelli Ave Rabbi
Vecchio Sacchi Utinam tantum
Rota Conti Dives et pauper
Forza Zambeccari Potens in sermone et opere
Giusta Cussini Lingua eius gladius acutus
Tempra Francia Fratres sobrii estate
Carro Mini Nihil significat
Amore Moneta Pax vobis
Bagattino Zanotti Laudate pueri Dominum
Matto Arnoaldi Stultus propter Christum
Quattro Mori
Peggi Africana fides
Longhi In curribus et Equis
Vernizzi Solus ignobilis
Curti (Attribuzione mancante)